Questo articolo mira a dissipare la confusione tra le aree di attività di Psicologo, Psichiatra e Psicoterapeuta pertanto a fornire un aiuto alla comprensione di quale professionista può essere più opportuno contrattare a seconda del bisogno.
La Psicologia è una materia in effetti molto vasta che ha origine sostanzialmente da due aree conoscitive: da un lato la Filosofia, nell’origine della vita, nella ricerca di archetipi che aiutino a comprendere la natura umana, nello studio della Persona come Soggetto, come Maschera sociale e come Essere-nel-Mondo con un suo senso dell’esistenza; dall’altro lato dalla Medicina e in particolare dagli studi neurologici del cervello correlati al funzionamento della mente e al comportamento umano.
Lo Psicologo, oltre ad avere una laurea di 5 anni in Psicologia, ha superato l’esame universitario di Stato per ottenere l’abilitazione alla professione di Psicologo, conosce i modi in cui la mente percepisce il mondo e ne costruisce i significati. Ha imparato l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico e rivolge i suoi servizi alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Ha imparato ad accogliere ed ascoltare senza giudizio e a distinguere i sintomi di una malattia psichica da una sofferenza umana esistenziale propria di una certa fase o di un particolare momento della vita. A seguito della abilitazione alla Psicologia può continuare a studiare in diversi ambiti psicologici, su problematiche o sintomatologie o su metodi, tecniche e attività psicologiche specifiche e può specializzarsi in Psicoterapia. Gli Psicologi veri sono tutti iscritti all’Albo della professione, gli Ordini degli Psicologi sono Regionali coordinati da un Ordine Nazionale e le liste sono consultabili anche su internet.
La Psichiatria è la scienza medica che studia la Malattia mentale e i comportamenti patologici al fine di definire processi di prevenzione, cura e riabilitazione degli stessi. Il Medico, a seguito della laurea in Medicina e Chirurgia effettua un apposito corso universitario di specializzazione in Psichiatria. Conosce i meccanismi mentali e comportamentali e le forme esistenti di deviazione dalla norma, applica protocolli di cura specifici riconosciuti a livello nazionale e internazionale che implicano anche la prescrizione e l’uso di farmaci. Uno Psichiatra è per definizione anche Psicoterapeuta ma sono sempre di più gli psichiatri che alla fine del loro percorso universitario scelgono di frequentare corsi quadriennali su ambiti specifici di Psicoterapia
La Psicoterapia è la scienza che si occupa della cura e della riabilitazione della sofferenza psichica ed emotiva.
Lo Psicoterapeuta o è un medico specializzato in psichiatria o ha una laurea quinquennale in Psicologia e ha superato con successo quattro anni di formazione specialistica in Psicoterapia. Esistono tanti metodi psicoterapeutici quanti sono i modelli che hanno studiato e studiano la mente pertanto oggi esistono diverse decine di approcci psicoterapeutici. La sintesi che va per la maggiore è quella che propone due macro aree distinte a seconda del focus di studio:
In quest’ultimo caso il sintomo è il “problema da risolvere”, nel primo caso invece è un “campanello d’allarme“ che deve essere ascoltato come un messaggio per poterne comprendere il significato e agire su di esso per ritrovare il benessere pertanto risulta fondamentale - ai fini dell’efficacia del trattamento- che si crei un clima di apertura, assenza di giudizio, ascolto e accoglienza e una relazione di fiducia tra paziente e terapeuta.
Partendo da questi diversi punti di osservazione vengono definite le strategie terapeutiche, i processi di cura e la prognosi.
Non esiste un approccio valido per tutte le persone, in tutte le circostanze e per tutti i sintomi. A seconda delle evidenze scientifiche, della struttura della persona, della sua storia, di come si presenta il sintomo e di quanto impatta sulla vita della persona può essere opportuno un approccio psicoterapeutico piuttosto che un altro o un integrazione -in tempi diversi o in simultanea- di approcci diversi e complementari.
La scelta del professionista (esattamente come quella di altre figure professionali) si basa, oltre che sulla scelta di una teoria o un metodo piuttosto che un altro, anche su altri due aspetti altrettanto fondamentali:
Nella scelta del professionista influisce poi anche il classico passaparola; se una persona che stimiamo ci consiglia un professionista grazie al quale ha trovato giovamento, sarà per noi più semplice fidarci di lui.
A volte non è sufficiente un solo incontro per capire se ci troviamo bene con qualcuno. La fase di consultazione consente al professionista di eseguire una diagnosi e al paziente di valutare come si trova in quella relazione e con quello specifico linguaggio.
Patrizia Niddomi